Durante i lavori per una nuova piazza a Longare in provincia di Vicenza, emergono resti umani privi di cranio.
Nel cuore di Longare, in provincia di Vicenza, i lavori per la realizzazione della nuova piazza si sono fermati bruscamente dopo una scoperta inaspettata: durante i primi scavi sono emersi dei resti umani. Mentre a Garlasco, una televisione accesa divenne dettaglio chiave, anche qui una scoperta improvvisa – un corpo senza cranio – ha trasformato un semplice cantiere.

Trovati resti umani: il cantiere si ferma
Il ritrovamento è avvenuto nel centro del paese, in un cantiere aperto da pochi giorni per avviare la realizzazione della nuova piazza. Durante le operazioni di scavo, come riportato da Fanpage, i mezzi meccanici si sono imbattuti in dei resti umani.
I lavori sono stati immediatamente interrotti su disposizione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Verona, che ha inviato sul posto tecnici e archeologi per avviare rilievi e accertamenti. Non è ancora possibile determinare se si tratti di un reperto archeologico o di un corpo sepolto in tempi più recenti.
Il corpo, privo della scatola cranica e in stato parzialmente conservato, è stato trovato senza oggetti che possano facilitare la datazione. Gli esperti stanno valutando tutte le ipotesi, ma solo le analisi scientifiche potranno fornire risposte certe.
Le dichiarazioni del sindaco di Longare
A parlare per primo del ritrovamento è stato il sindaco di Longare, Matteo Zennaro, visibilmente sorpreso: “Una scoperta che non ci saremmo mai aspettati“. Il sindaco ha spiegato che tutto è avvenuto “lunedì mattina, subito dopo l’apertura del cantiere“. Nessuno poteva immaginare che proprio lì, “in quella che era la sede della vecchia Riviera Berica, strada di epoca romana“, si potesse trovare un corpo umano sepolto.
Le condizioni del reperto non permettono ancora di stabilirne con certezza l’epoca. “Le prime osservazioni fanno pensare a un individuo sepolto molto tempo fa, ma solo le analisi scientifiche potranno fornire risposte certe“, conclude.